
I partiti vogliono decidere quali ragazzi faranno parte della costituenda consulta giovanile del Medio Campidano. È questo, in buona sostanza, il risultato che si otterrà se domani il Consiglio Provinciale approverà il testo licenziato dalla I° Commissione provinciale il 4 aprile scorso.
Non tutti hanno accolto il testo del regolamento con favore. Il consigliere dell’ I.D.V. Andrea Mura, 25 anni, già Vice Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Serramanna si è detto perplesso per le modalità di nomina degli organi della Consulta che,in caso di approvazione, verrebbero designati dai Gruppi Consiliari, in rappresentanza di tutte le forze politiche elette in Consiglio.
In questo modo, lamenta Mura, verrebbero meno i principi fondamentali a cui dovrebbero ispirarsi le consulte, primo fra tutti il loro essere apartitiche.
Il maxi emendamento, presentato in consiglio da Mura, prevede invece un’assemblea rappresentativa composta dalle Consulte comunali dei giovani del territorio, dalle organizzazioni impegnate in ambito giovanile, dai gruppi informali e dalle associazioni, dalla consulta provinciale degli studenti; inoltre prevede l’elezione di un comitato esecutivo da parte della Stessa assemblea.
Un’idea che ricalca altri esempi sul territorio nazionale, tra i quali la consulta provinciale di Cagliari che ha saputo recepire i principi fondamentali dettati dall’Unione Europea.
Un modello che crea un organismo rappresentativo non dei partiti ma delle realtà territoriali, scelto e partecipato dai giovani senza bisogno di alcuna nomina politica. Questo è ciò che dovrebbe essere una consulta giovanile.
Il 9 giugno scorso, il maxi emendamento è stato respinto e l’ultima possibilità di ottenere uno strumento valido di partecipazione giovanile alla vita sociale e politica del Medio Campidano è sfumata. Domani il testo verrà approvato.
Non diremo che si sta cercando di intrappolare la consulta dentro meccanismi di dipendenza partitica, ma siamo certi che, se il testo dovesse essere approvato in via definitiva, la consulta provinciale del Medio Campidano diventerebbe uno strumento in mano ai consiglieri provinciali e verrebbe meno quel fondamentale principio per cui la Consulta rappresenta l’intermediario, super partes, tra gli enti locali e giovani.
beh sarebbe ora che voi giovani domani vi presentiate in “cambarada” a guardare in faccia chi deciderà del vostro futuro , mollate tutto e andate ad assistere al consiglio provinciale e a sostenere Andrea , è importante che non rimanga solo , sopratutto quando cura gli interessi di tutti e non quelli del suo partito.